.

lunedì 23 aprile 2012

Paradossi culturali nella "Capitale"

In una regione dove solo il 6% del spesa totale delle famiglie è investita in cultura (la metà di quanto spende mediamente una famiglia britannica), Lecce si concede il lusso di lasciare privi di progetto e di contenuto splendidi contenitori culturali (Teatro Romano, ex Conservatorio Sant'Anna, Castello di Carlo V, ecc.), lasciando che siano vissuti solo estemporaneamente dai cittadini leccesi. Nella città che si candida - ennesimo spot elettoralistico - a Capitale Europea della Cultura, ci si concede addirittura il lusso di dare, ad uno squallido parcheggio di periferia, il nome di un Genio.
Piazzale Carmelo Bene (!)


Nessun commento:

Posta un commento