
Nella mia ingenuità politica, avevo pensato che se il suo presidente avesse vinto le primarie - ubi maior, minor cessat - avremmo insieme tentato di esportare il modello-Puglia a livello nazionale, in posizione di forza. Se le avesse perse, se fosse uscita sconfitta la sua linea politica, sarebbe rimasto a governare la Puglia, pur sostenendo il candidato uscito vincente dalle primarie e lasciando che i quadri del suo partito si candidassero nella coalizione.
Ma così non è stato. Se per Enrico IV Parigi valse una messa, anche per il nostro presidente sarà giusto lasciare la Puglia tre anni prima per una incerta poltrona ministeriale in un governo impostato su una linea confliggente con quanto egli stesso ha detto e fatto, soprattutto in questi ultimi 7 anni.
Nessun commento:
Posta un commento